venerdì 28 ottobre 2011

Tesi di archeologia sulla ceramica

L'elaborazione di una tesi è sempre un lavoro personale, che va concordato con il relatore. In ogni caso può forse essere utile avere un modello generale, per avere un'idea di come va organizzato il lavoro.

Una tesi sulla ceramica preistorica prevede in genere:

- siglatura del materiale: se il materiale non è ancora stato studiato sarà probabilmente compito vostro lavarlo, siglarlo ed eventualmente attaccare i cocci fra loro.

- catalogazione dei materiali: il metodo più comodo è farlo tramite una tabella di un database in access. Basta creare una sola tabella in cui compilare i campi che vi interessano. in genere si deve segnalare:

- numero di inventario del reperto
- sito di provenienza
- settore
- US
- quadrato
- quota
- misure del reperto (largezza massima, lunghezza massima, spessore medio)
- colore della superficie interna o esterna (potete avvalervi delle tavole Munsell)
- elementi tettonici (misure e caratteristiche di orli, fondi, anse ecc.)

- disegno dei materiali ceramici in scala 1:1 : vi serviranno carta millimetrata, matita, squadra e profilometro, cerchiometri, carta da lucido e rapidi a china.

- elaborazione digitale dei disegni: i disegni vanno scansionati e ottimizzati tramite programmi per l'elaborazione delle immagini (Photoshop, gimp, irfanview ecc...). Per le scansioni è sufficiente una risoluzione a 600 dpi, ed è meglio salvare le immagini in tiff.

- organizzazione dei disegni in tavole: sta a voi (o al docente) decidere se le tavole vanno organizzate per settore, US, tipologia.... Il programma migliore è Visio (del pacchetto office), è veramente molto comodo e vi permette di salvare in tiff le tavole. Altrimenti potete sempre usare Photoshop o simili, c'è anche chi usa Word ma sconsiglio questi programmi: photoshop è piuttosto complicato e le immagini diventano pesantissime, e word è assolutamente inadatto (comunque, se non avete altro, anche word può essere una soluzione).
E' moto utile fare, oltre alle tavole normali, anche delle tavole tipologiche (organizzate in base alle tipologie decorative o alle forme vascolari).

- statistiche: avere dei dati statistici torna sempre utile dà anche una certa professionalità al vostro lavoro. Il metodo più pratico per elaborare le statistiche è tramite le query del database (es. tutti i reperti con orlo arrotondato, tutti i fondi ecc..). Per fare i grafici poi basta inserire i dati in una tabella in excel e scegliere il tipo di grafico che si preferisce.

confronti: tutte le tesi in genere prevedono un capitolo dedicato ai confronti con altri siti. Innanzitutto individuate il vostro campo d'azione su cui volete eseguire i confronti (es. tutti i siti neolitici di quella regione, del Nord Italia, tutti i siti in cui sono stati rinvenuti vasi a fiasco ecc..). Le possibilità sono molteplici, sta a voi individuare quale strategia sia la più efficace. I confronti si eseguono con i disegni dei materiali che trovate nelle pubblicazioni relative ai siti che vi interessano: annotate oltre all'indicazione bibliografica anche il numero dell'immagine, della tavola e della pagina.

- distribuzione del materiale: se siete pratici di programmi come autocad o arcgis potete creare delle distribuzioni spaziali dei materiali, che risultano sempre molto utili.

- analisi degli impasti: potete scegliere se effettuare un'analisi generica tramite l'osservazione ad occhio nudo o una più approfondita tramite il microscopio.


Questo per quanto riguarda i "lavori pratici" che dovrete svolgere. Il consiglio è quello di fare prima tutto il lavoro pratico di disegno, catalogazione ed elaborazione al computer, e in seguito, un volta che avrete ottenuto tutti i dati, dedicarvi alla stesura vera e propria della parte scritta.

Per il lavoro "di laboratorio" sui materiali vi consiglio vivamente questi volumi:
Levi S. T., 2010 -  Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica.
Guerreschi G., 1980 - La tipologia della ceramica.









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