L'errata corrige è un rimedio estremo a cui si può ricorrere quando ormai non è più possibile modificare un testo (ad esempio se avete già stampato la tesi).
Quando scrissi la mia tesi di laurea la dovetti far stampare all'ultimo minuto e mi accorsi troppo tardi di aver omesso nella bibliografia un testo che avevo consultato. Scandagliando la rete non trovai nulla che parlasse di errata corrige in tesi... non avevo idea di cosa fare. Disperata e temendo di dover far ristampare tutto (spesa non indifferente), chiamai la mia relatrice, che mi tranquillizzò e mi disse che si poteva risolvere la cosa con un'errata corrige. Spero che non accada a nessuno, ma nel caso vi troviate nella mia situazione (o dobbiate fare un'errata corrige per altri motivi) ecco come procedere.
Ovviamente sarebbe preferibile evitarlo (e quindi rileggere scrupolosamente tutto), ma in caso di estrema urgenza o necessità vi si può ricorrere.
Su un foglio bianco che andrà inserito nella prima o nell'ultima pagina del vostro lavoro si mette il titolo"errata corrige" (stampato, non fatto a mano).
Sotto si fa un elenco degli errori, inserendo la pagina, la riga, e la relativa correzione.
Esempio:
- p. 37, quinta riga, al posto di "x" inserire "y"
- a p. 45, tra "Tizio, 1980 - "Le piante" e "Caio, 1239 - Fiori" inserire "Sempronio, 1800 - Gli alberi"
Per i semplici errori di stampa non è necessaria un' errata corrige, mentre è meglio farla in caso di errori sostanziali nel testo.
Nel caso della tesi di laurea potete sempre sperare che nessuno se ne accorga...è una scelta soggettiva. Io ho preferito essere onesta e mettermi il cuore in pace piuttosto che far finta di nulla e farmi "beccare con le mani nel sacco" e correre il rischio di subire critiche per l'errore.
In ogni caso, come consiglio sempre, prima di procedere avvisate il vostro relatore e chiedete a lui consiglio su come muovervi, purtroppo non tutti potrebbero essere altrettanto disponibili e comprensivi.
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