sabato 14 gennaio 2012

Disegnare la ceramica archeologica

Materiali occorrenti:
- matita (portamine con mine da 0,5 mm)
- fogli di carta millimetrata
- rapidi a china (la dimensione dipende da voi, io mi trovo bene con lo 0,3)
- fogli di carta da lucido
- profilometro
- squadre
- lametta (dovete prendere le lame sfuse, di solito nei supermercati si trovano le Gillette)
- cerchiometri

Orli e fondi
1. Innanzitutto, se possibile, bisogna cercare di ricostruire la misura del diametro dell'orlo ( o del fondo)
a. capovolgete l'orlo (l'orlo va verso il pavimento la parete verso il soffitto) e posizionatelo sul cerchiometro in modo che tutta la superficie aderisca al foglio e inclinatelo in modo che non passi la luce.
Se avete della ceramica pre-protostorica può darsi che l'orlo sia abbastanza irregolare, quindi è probabile che non riusciate a farlo aderire completamente, ma fate del vostro meglio!)
b. spostate l'orlo sulle varie linee del cerchiometro finchè non trovate quella corrispondente, avrete trovato la dimensione del diametro!
c. Sul foglio di carta millimetrata tracciate la linea del diametro e fate una piccola lineetta verticale a metà. Tracciate inoltre una riga verticale leggera che scenda dalla metà del diametro (alla fine verrà cancellata)
d. per il fondo funziona esattamente allo stesso modo, ma il fondo rimane diritto e il disegno sarà fatto a partire dal basso

2. A questo punto bisogna rilevare il profilo
a. appoggiate il vostro orlo sempre capovolto (o il fondo diritto) sul tavolo, in modo che la parete esterna coincida con il limite del bordo del tavolo.
b. tenendo ben fermo il coccio e mantenendo l'inclinazione appoggiate il profilometro (spingete sempre il profilometro e mai il coccio). Consiglio di rilevare anche il profilo del bordo del tavolo insieme al coccio, in questo modo avrete l'indicazione precisa del punto da cui partire per trasferirlo su carta
c. capovolgete il profilometro, appoggiatelo sulla parte sinistra del foglio, in modo che l'inizio del profilo coincida con l'inizio della linea di diametro che avete tracciato e tracciate con la matita il profilo (fate sempre attenzione all'inclinazione)
d. ora tracciate lo stesso profilo anche dell'altra parte, in maniera speculare. Potete farlo dal profilometro o, in maniera più semplice, ricalcando su un pezzo di lucido quello di sinistra, girate il foglio, posizionatelo a destra e ripassatelo (appoggiate la facciata del lucido con il disegno sul foglio e ripassatelo sull'altra parte, quella non disegnata"; sul foglio di carta millimetrata resterà una traccia leggerissima che non dovrete fare altro che ripassare)

3. Rilevate lo spessore dell'orlo/fondo e della parete e disegnatelo sulla parte sinistra (sezione)

4. Ora dovete fare il disegno "realistico" del pezzo
a. posizionatelo in corrispondenza della linea verticale, in modo che il pezzo stia esattamente a metà, e che l'orlo coincida con la linea del diametro.
b. se il vostro coccio è abbastanza piatto appoggiatelo al foglio e tracciatene i contorni
c. se non è piatto appoggiatelo al foglio e tracciatene i contorni tenendo un occhio chiuso (se non lo fate sembrerà appiattito e non andrà bene)
d. disegnate le eventuali decorazioni presenti sul coccio, o gli elementi plastici. In caso di decorazioni incise o graffite potete ricalcarle appoggiando un pezzo di foglio lucido sul coccio e poi trasferirle sul foglio millimetrato (attenzione, non potete capovolgerlo, dovrete ripassare dalla stessa parte che avete ricalcato, ma rimarrà comunque una lieve traccia)
e. cancellate la linea verticale che avevate tracciato all'inizio

5. E' giunto il momento di fare le ombreggiature. La luce deve partire da in alto a sinistra. (Le fratture non vengono ombreggiate). In caso stiate disegnando dei pezzi ricostruiti, si ombreggiano solamente i pezzi originali e non quelli aggiunti.

6. Ricalcate il disegno sul foglio lucido con i rapidi.
Vi consiglio di fissare il lucido al foglio di carta millimetrata con della carta-nastro, così non rischierete che si sposti mentre ricalcate.
Le ombreggiature vanno fatte con la tecnica "a puntinato", puntini più fitti nelle zone più in ombra e poi via via sempre più radi. Alcuni disegnatori adottano la tecnica dei 5 puntini (un punto al centro e intorno altri 5...e via via sempre così), ma è una scelta del tutto personale








Frammenti di parete
In questo caso non avrete il problema del diametro (salvo casi eccezionali), quindi posizionate il pezzo sul foglio e  tracciate i contorni (se il pezzo non è piatto usate sempre la tecnica dell'occhio chiuso). Dovrete comunque disegnare la sezione della parete. Rilevate il profilo (tenendo il pezzo in mano) e riportatelo sul foglio, a sinistra del disegno. Ricordate che le anse, bugne e decorazioni a rilievo e fori di restauro vanno riportate anche nella sezione.



Reperti interi, restaurati o ricostruiti
Prendete tutte le misure che vi servono (altezza, spessori, diametro ecc..).  Per il profilo usate il profilometro (prendete le misure a più riprese in caso di reperti abbastanza grandi e poi assicuratevi che coincidano) Ricordate che dalla parte sinistrà dalla metà del diametro avrete la sezione, da quella destra l'immagine realistica (anche se è possibile estendere la parte realistica anche a sinistra, a seconda delle convenzioni.




Riassumendo:
- per gli orli, i fondi e i reperti interi si traccia il diametro. A sinistra si fa la sezione, prendendo il profilo con il profilomentro e la misura dello spessore con il calibro, e a destra il disegno realistico.
- per le pareti si disegna il pezzo e a sinistra la sezione della parete
- nel disegno realistico si fanno le ombreggiature
- si riporta tutto su lucido e si fanno le ombreggiature con la tecnica dei puntini

Trucchi e consigli
- utilizzate due rapidi diversi: uno per il disegno, un po' più spesso, e uno più fine per le ombreggiature
- la marca migliore per i rapidi è kohinor, ma dovete stare attenti perché si seccano subito, quindi o li usate molto spesso o un volta finito dovrete svuotare il serbatoio dalla china e lavarlo e pulire il pennino. Sono comunque ottimi anche i rapidi usa e getta
- controllate sempre le misure con il calibro, anche per le decorazioni
- non interrompete bruscamente le ombreggiature ma fate fate in modo che i puntini si diradino in maniera graduale
- se fate un errore con la china usate la lametta per cancellare, ma siate molto delicati (il movimento va fatto dal basso verso l'alto, grattando)
- personalmente stabilire l'inclinazione dei pezzi è la cosa che mi è sempre risultata più difficile, come l'uso del profilometro....per assurdo certe volte si ottengono risultati migliori semplicemente "ad occhio" (ma non è una tecnica per tutti): appoggiate il pezzo sul foglio "in sezione" (avete verso il soffitto la sezione, proprio come la dovete disegnare) e chiudete un occhio.  Controllate sempre le misure con calibro e l'andamento del profilo con il profilometro

A meno che non si sia molto portati o non si abbia una buona mano il disegno della ceramica è un'ardua impresa all'inizio ma...non scoraggiatevi di fronte alle difficoltà, in questo caso la migliore maestra è la pratica, quindi più disegni farete più "ci prenderete la mano"!

Vi segnalo inoltre una pubblicazione che potrebbe tornarvi utile in cui oltre alle spiegazioni su come disegnare ci sono anche dei disegni che possono esservi d'aiuto.
Levi Sara T., 2010 - Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica. Zanichelli


Esempi di disegni:
frammento di parete con bugnetta         


Frammento di parete con Access


Frammento di orlo di cui non è possibile ricostruire il diametro


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