mercoledì 14 dicembre 2011

Come fare riferimenti bibliografici nel testo

I riferimenti bibliografici (da non confondere con la bibliografia che si trova alla fine degli elaborati), possono essere fatti in nota, tradzione che è prevalsa fino a pochi anni fa, oppure tramite il sistema "autore-anno".

1) Riferimenti in nota:
- alla fine della frase si inserisce il numero di nota e poi a piè di pagina si mette l'indicazione per esteso della fonte a cui si fa riferimento

2) Sistema autore-anno:
- si inserisce direttamente nel testo, tra parentesi, il cognome dell'autore e l'anno di pubblicazione, divisi da una virgola, senza riportare il titolo della pubblicazione.

Es. I fiori sono molto belli e colorati (Tizio, 2009).
   
-  In caso si debbano citare più autori, si dividono con un punto e virgola all'interno della stessa parentesi, e vanno riportati in ordine cronologico e non alfabetico.

Es. Gli alberi crescono forti e rigogliosi (Sempronio, 1987; Caio, 1999).


- In caso si debba citare una pubblicazione di due autori: (Caio & Tizio, 1989).
- In caso si debba citare una pubblicazione di più di due autori si indica il nome del primo autore e poi la formula "et alii": (Caio et alii, 1890)

NB: La citazione fa parte del corpo del testo, quindi in caso si trovi alla fine della frase va inserita prima del punto.

Ricordate che è importantissimo che qualunque riferimento facciate nel testo (sia con il sistema "classico" sia con quello "autore-anno") deve trovare poi un riscontro nella bibliografia completa alla fine dell'elaborato.
Inoltre bisogna inserire nella sezione della bibliografia anche eventuali riferimenti a disegni, immagini, tabelle, o riferimenti riportati nelle appendici o in tavole allegate all'elaborato.

Ultimamente sta prendendo prendendo piede l'usanza di citare secondo il sistema autore-anno, che personalmente ritengo più comodo, dal momento che permette di rintracciare immediatamente l'autore cui ci si riferisce senza appesantire ulteriormente il testo con indicazioni che possono poi comodamente essere rintracciate in bibliografia; evita inoltre la ripetizione di note nel caso si citi più volte, in diverse pagine, la stessa obbligazione (cosa che può capitare spesso).
In ogni caso non c'è una regola assoluta, anche qui la scelta sta a voi e, come ripeto sempre, è consigliabile chiedere un parere al docente di riferimento.

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