venerdì 30 marzo 2012

Piccola guida di buone maniere

Tutti dicono che i ragazzi d'oggi sono maleducati, noi invece vogliamo sfatare questo mito, vero? Non si tratta di comportarsi come se si fosse al cospetto della regina Elisabetta, ma un po' di buone maniere aiutano sempre nella vita, e sicuramente contribuiranno a mettervi in buona luce (e non solo in università).

- quando vi presentate ad un esame orale salutate il docente con "Buongiorno" o "Buonasera", evitate di dire "Salve" (non ho mai capito perché, ma è considerato poco formale e alcuni professori potrebbero non gradire).

- l'abito non fa il monaco...ma fa la sua bella figura! Il che non vuol dire che dovrete essere ogni giorno imbellettati e infiocchettati, ma che almeno agli esami si vada vestiti in maniera consona (no a tute, vecchie maglie sformate stile pigiama,  minigonne inguinali o abitini da discoteca). La sobrietà in questi casi è la regola d'oro, non siete ad un ricevimento ma nemmeno al party dell'estate!

- se dovete contattare un docente per mail rispettate le regole di una comunicazione formale (non esordite con "Buongiorno"ma con "gentile/egregio Prof...), accertatevi di esprimervi in italiano corretto, senza errori di ortografia. Ricordate di porgere i vostri cordiali saluti e di firmarvi con il vostro nome e cognome. Alcuni professori rispondono in maniera alquanto laconica (si, no, va bene), ma questo non vi autorizza a trascurare le semplici regole sopra citate.

- ai docenti ci si rivolge sempre dando loro del "Lei", non si da del tu e non li si chiama per nome. Questo vale anche per gli esercitatori, per gli assistenti e per i dottorandi.

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